Un libro sul Copinh, su Berta e sull’esigenza di giustizia
Claudia Korol (Foto G. Trucchi | Rel-UITA)
La Esperanza (21 marzo) -. Il terzo anniversario della siembra di Berta Cáceres e il Centro di incontri e amicizia “Utopia” del Copinh sono stati lo scenario ideale per la presentazione in Honduras del libro “Las Revoluciones de Berta”. La Rel ha intervistato in esclusiva l’autrice Claudia Korol, attivista femminista, scrittrice e amica di Berta.
– Come nasce l’idea di questo libro?
– È una cosa di cui avevo parlato con Berta. Avevamo deciso di raccontare la storia del Copinh [1] attraverso i suoi occhi, il suo vissuto, affinché non fosse solamente un dialogo o un’intervista; lei è stata una delle menti politiche più fervide e multidimensionali del continente latinoamericano.
Avevamo registrato delle cose, le avevamo messe per iscritto, corrette, però i tempi si stavano allungando. Berta era sempre impegnata in mille cose, mille attività, era sempre ‘en revolución’.
Dopo il suo omicidio mi è costato molto capire in che modo si potesse portare avanti il progetto. Inoltre non era facile per me rivedere le cose che avevamo scritto insieme, ascoltare la sua voce nelle registrazioni. Continua a leggere