Archivi tag: NO armi

Dal Molin, l’esercito Usa costretto ad annullare la provocazione del 4 maggio. La vittoria della dignità contro l’arroganza!

Annullato l’appuntamento da parte degli Usa per timori di contestazioni. La manifestazione del 4 maggio del Presidio No Dal Molin non viene annullata ma si trasforma in appuntamento cittadino, invitando le realtà che in tutta Italia avevano aderito alla manifestazione a essere invece presenti in estate quando l’esercito statunitense vorrà inaugurare ufficialmente la nuova base. continua a leggere>>>

 

L’Italia acquista bombe

Le forze armate italiane hanno firmato con l’azienda tedesca della difesa Rheinmetall un contratto del valore di 8 milioni e 700 mila euro per l’acquisto di un gran quantitativo di granate potenziate e dei loro sistemi di lancio, che andranno ad equipaggiare i soldati italiani presenti nelle zone di guerra dei paesi della Nato. Le granate, ordigni ad alta velocità, possono raggiungere i 2.200 metri di distanza ed utilizzano una nuova testata a carica conformata, cioè una carica di esplosivo concentrato. http://www.newsking.us/news-4341282-Italy-ordered-from-Rheinmetall-40-mm- advanced-grenade.html

ABOLIRE LA PARATA DEL 2 GIUGNO. DARIO FO FIRMA Scritto da Aurora Scudieri

parataSe venisse scelto come presidente della Repubblica, come aveva proposto Beppe Grillo qualche mese fa, forse sarebbe una delle prime cose che farebbe. Annullare la parata militare del 2 giugno per risparmiare dei soldi. Il premio Nobel Dario Fo firma la petizione pubblicata sul sito web change.org.

Ho firmato la petizione contro la parata militare del 2 giugno a Roma per la festa della Repubblica, e spero che lo facciano tutti”“Si spera per sempre” puntualizza l’attore adAdnkronos e spiega che quella del 2 giugno non è la festa delle Forze armate “Il transito marziale di donne e uomini in divisa – dice Fo – e generali che stanno sulle transenne non fa mai pensare a una festa ma alla preparazione di una guerra”.

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Bonifiche alla Maddalena, il governo si tira indietro

La denuncia del comitato Gettiamo le basi: il sito è stato declassato, la gestione passa alla Regione. Incertezza sui fondi stanziati e per quelli necessari in futuro

di Luca Rojch

LA MADDALENA. Un passato da parco nucleare, un presente da isola alla deriva. La Maddalena guarda forse con nostalgia alla sua storia fatta di stellette e certezze. Di militari e dollari. Il futuro è una nebulosa di promesse tradite. La rinascita da capitale del turismo è rimasta un sogno inespresso. Un’illusione ottica che si riflette nelle due cattedrali abbandonate, l’ex ospedale e l’ex arsenale. I due hotel a 5 stelle che non si sono mai accesi, gli investimenti privati che non sono mai arrivati. E l’ultima beffa per l’isola parco in cui sguazzavano i sottomarini nucleari arriva dal declassamento da Sito di interesse nazionale a Sito di interesse regionale. Non una semplice questione di nomi. Un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini inserisce La Maddalena tra una manciata di siti che diventano di interesse regionale. In altre parole la gestione delle bonifiche, ancora da realizzare, passerà nelle mani della Regione.

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GUERRA ALLA SARDEGNA

 Di Gianni Lannes

E’ un drammatico primato: la più estesa servitù militare d’Europa, che si allunga anche al mare, oltre che al cielo ed alla terraferma. Nell’isola sarda da più di mezzo secolo si sperimentano armamenti d’ogni genere. In loco, il governo tricolore violando il Trattato di non proliferazione nucleare ha testato addirittura un missile a testata atomica (produzione Ansaldo & Fiat).  …continua>>>

A FORA SA NATO DE SA SARDIGNA (allarghiamo l’area della coscienza, condividiamo)

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Sul territorio sardo gravano oltre 24 000 ettari di demanio militare, che da soli rappresentano il 66% del totale italiano.

Dagli anni ’50 Italia, Nato e Usa considerano l’isola una grande area strategica di servizi bellici. Da Capo Teulada al poligono Salto di Quirra, dall’ Isola di Santo Stefano a Decimomannu: sono queste solo alcune delle basi militari presenti in territorio sardo.

L’Isola de La Maddalena, ed in particolare l’adiacente isoletta di Santo Stefano, è stata soggetta a 35 anni di servitù militare U.s.a., una servitù illegale, poiché il patto bilaterale segreto, siglato nel 1972 tra gli allora capi dello stato italiano e americano, Andreotti e Nixon, non è mai stato ratificato in parlamento (in violazione dell’ art.80 della Costituzione). In pratica, una situazione provvisoria durata diverse decine di anni e conclusasi il 29 gennaio 2008, dopo una repentina decisione di smantellamento.

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Le Filippine fanno shopping di armi italiane

Nuovi affari in Asia per AgustaWestland, la società produttrice di elicotteri del gruppo Finmeccanica. La marina militare delle Filippine ha ufficializzato l’acquisto di tre velivoli leggeri lanciamissili AW109 “Power” nell’ambito del programma straordinario di rafforzamento delle forze armate per far fronte alla recente crisi politico-militare con la Cina. Per i tre velivoli e il relativo supporto logistico fornito da AgustaWestland il governo di Manila spenderà non meno di 33,6 milioni di dollari.   …continua a leggere>>>

DOPO CANNONI E JET F35 ORA COMPRIAMO I SOMMEGIBILI TEDESCHI

E poi hanno la sfacciataggine di dire che quando si asserisce che stanno ” lavorando ” per la Germania, è una bugia. Claudio Marconi

SOMMERGIBILE U-212 TODARO

PERCHE’ TUTTE QUESTE ARMI? ci stiamo preparando ad una sanguinosa guerra?

 DOPO AVER ACQUISTATO I NUOVI CANNONI SEMOVENTI ED I JET F35 L’AMMIRAGLIO MONTI COMPRA DUE SOMMERGIBILI DA 2 MILIARDI DI EURO DI FABBRICAZIONE TEDESCA. LA MERKEL RINGRAZIA…

Daniele Martini per “Il Fatto Quotidiano”

Tratto da: DOPO CANNONI E JET F35 ORA COMPRIAMO I SOMMEGIBILI TEDESCHI | Informare per Resistere http://www.informarexresistere.fr/2013/01/10/dopo-cannoni-e-jet-f35-ora-compriamo-i-sommegibili-tedeschi/#ixzz2HcTjCQ7F
– Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!

“Eurogendfor” o “Gendarmeria Europea” questa “sconosciuta”…

(ASI) Eurogendfor o Gendarmeria Europea. Questo il nome della nuovissima e innovativa, se così si può definire, forza militare sub-europea indipendente, nata a seguito della ratifica da parte del Parlamento italiano del Trattato Velsen del 18 ottobre 2009. Trattato che porta, anche, la firma di Francia, Spagna, Portogallo.

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“L’America Centrale si rimilitarizza” (2a parte)

“La guerra alla droga è un fallimento”, dice Laura Carlsen

ll modello di lotta contro il traffico di droga e la criminalità organizzata proposto dagli Stati Uniti in America Centrale non solo ha miseramente fallito, ma ha portato ad una intensificazione della violenza contro le popolazioni locali e alla rimilitarizzazione del territorio
7 dicembre 2012 – di Giorgio Trucchi | Opera Mundi/Alba Sud/LINyM

Laura Carlsen (Foto Nino Oliveri)

Laura Carlsen (Foto Nino Oliveri)

Questa situazione ha rivelato gli interessi occulti degli Stati Uniti, che puntano a monitorare e intervenire nei processi di emancipazione dei paesi ed in quelli di unificazione regionale.

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L’ America Centrale si rimilitarizza (parte 1)

:: (06/12/12) (Reportage) L’America Centrale si rimilitarizza (1a parte) ::

Marañones, Bajo Aguán, Honduras © (Foto G. Trucchi)L’ America Centrale si rimilitarizza

 

Per la “guerra” contro la droga imposta da Washington. Ma i veri obiettivi sarebbero una riposizionamento politico-militare, lo sfruttamento delle risorse naturali e la repressione sociale

di Giorgio Trucchi | Opera Mundi/Alba Sud/LINyM   (1ª parte)

Il 7 agosto 1987, la firma degli “Accordi di Esquipulas II” da parte dei presidenti di Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua e del Costa Rica segnò l’inizio di un processo che portò alla fine dei conflitti armati interni. Le guerre civili centroamericane avvennero all’interno del contesto della Guerra Fredda e lasciarono un saldo di centinaia di migliaia di vittime.

Campagna: Taglia le ali alle armi!

Rete Italiana per il Disarmo
www.disarmo.org/nof35

Martedì 11 dicembre 2012 i deputati voteranno la legge che delega al Governo la riforma delle Forze Armate. Mentre si tagliano i servizi alle persone e agli enti locali che li devono fornire, mentre milioni di famiglie non riescono ad arrivare alla fine del mese, il Parlamento vota una legge delega che taglia il personale militare, solo per comperare più armi (tra cui i cacciabombardieri F35), aumentando così la spesa militare e la spesa pubblica. Non lasciamoli soli!

Martedì 11 dicembre 2012
Vieni a Roma in piazza Montecitorio

Ore 11.00

Contro gli F35
Contro l’aumento delle spese militari
Contro l’approvazione della legge-delega di revisione dello strumento militare

Fatti sentire!!!
insieme alla Tavola della pace, alla Rete italiana per il disarmo e a Sbilanciamoci!
Per informazioni e adesioni:
Tavola della Pacesegreteria@perlapace.it – 075.5736890
www.perlapace.it
Rete Italiana per il Disarmo: segreteria@disarmo.org – 328.3399267
www.disarmo.org
Sbilanciamoci!info@sbilanciamoci.org – 06.8841880
www.sbilanciamoci.org