La protesta sulle antenne di Niscemi
NISCEMI – Un’invasione – pacifica – ma pur sempre un’invasione, del territorio americano. Gli scontri tra manifestanti e polizia. L’ira dell’ambasciata americana e sette denunciati. E’ stata una giornata di tensione sul Muos, il maxi radar della marina militare americana in costruzione a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Stamattina gli attivisti no Muos hanno violato la zona off limits e quattro di loro si sono arrampicati su una delle 46 antenne presenti all’interno per opporsi all’installazione del sistema di comunicazioni satellitari delle forze armate Usa. Ci sono stati scontri con la polizia e sette dimostranti sono stati denunciati. Tre poliziotti, tra i quali il commissario capo Gabriele Presti, sono stati colpiti con calci e pugni e hanno dovuto ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale “Suor Cecilia Basarocco”.



Se venisse scelto come presidente della Repubblica, come aveva proposto Beppe Grillo qualche mese fa, forse sarebbe una delle prime cose che farebbe. Annullare la parata militare del 2 giugno per risparmiare dei soldi. Il premio Nobel Dario Fo firma la petizione pubblicata sul sito web 


