video su il-boccale-di- vicenza.noblogs. org
foto su altravicenza. it e nodalmolin.it
Un gruppo di cittadini del Presidio Permanente NO DAL MOLIN ha occupato simbolicamente questa sera la Basilica Palladiana, simbolo di Vicenza e del suo patrimonio artistico. Sono donne e uomini, adulti e giovani che, come tanti vicentini, vogliono impedire la costruzione di una nuova installazione militare.
La nostra città, patrimonio Unesco, per le tante opere architettoniche
che ospita, è minacciata dalla costruzione di una nuova base militare
Usa presso l’aeroporto Dal Molin, situato ad appena 1500 metri in linea
d’aria dalla Basilica.
Un’opera devastante, che la comunità locale contrasta da mesi, ma che
Governo e amministrazione locale vorrebbero imporre contro la volontà –
più volte espressa – dei cittadini. La Basilica che si trova di fronte a
palazzo Trissino (sede del consiglio comunale) rappresenta da questa
sera la sede dell’Altrocomune, luogo simbolo di tutti coloro che non si
sentono rappresentati da quanti hanno svenduto la città per un pugno di
dollari.
La nostra iniziativa ha un contenuto fortemente simbolico in difesa della
città del Palladio, del suo territorio e del futuro dei suoi abitanti.
Dopo il 17 febbraio su Vicenza è calato il silenzio mediatico, ma il
movimento ha continuato a vivere e costruire iniziative. In questi
giorni l’ambasciatore Spogli, il generale Helmick e i vertici militari
italiani si incontrano per discutere la realizzazione dell’installazione
militare; si moltiplicano le voci di una possibile imminente firma del
Governo per la cessione dei terreni. Noi vogliamo ribadire la nostra
determinazione nel continuare a batterci pacificamente contro questa
nuova base di guerra.
Alla vigilia del cinquecentenario del Palladio, il nostro territorio è
minacciato dall’arroganza di quanti, a Vicenza come a Roma, vorrebbero
decidere senza tenere in alcuna considerazione la comunità locale e la
volontà dei cittadini.
Noi abbiamo sempre detto che il futuro è nelle nostre mani e che
resisteremo un minuto in più di chiunque voglia costruire la base.
Questa sera abbiamo occupato la Basilica del Palladio per riappropriarci
della nostra città e del nostro futuro.
Invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione di giovedì 19 aprile –
ritrovo ore 18 in piazza Matteotti – che si concluderà sotto le finestre
del consiglio comunale in piazza dei Signori.
Vorrebbero mettere a tacere quanti sono contrari alla nuova base: col
fragore delle nostre pentole faremo sentire quanto forte è la nostra
voce.
Difendiamo la terra per un futuro senza basi di guerra.