Firenze vuole il petrolio del Venezuela

L’Ataf, l’azienda dei trasporti pubblici fiorentini, ha chiesto al presidente Venezuelano Hugo Chavez gasolio a prezzo scontato in cambio di tecnici ed esperti toscani.


 

A Firenze si tenta così di “copiare” Londra, dove il sindaco Ken Livingstone, accordandosi con il Venezuela, ha portato risparmi fino al 40% per l´azienda di trasporto pubblico. L’idea è emersa nel corso di una visita del senatore venezuelano Carlos Escarrà Malavè nel capoluogo toscano. «Un accordo come quello fatto a Londra con il sindaco Livingstone? E´ per questo motivo che siamo qui, è sicuro che questo accordo sia possibile. Stiamo costruendo relazioni che spesso bypassano i governi, per arrivare direttamente ai territori, ai Comuni. Accordi e relazioni non basati sul mercantilismo, fuori dal mercato, per una politica internazionale solidale, dove anche il petrolio può essere uno strumento» spiega il senatore venezuelano. Dai paesi dove l´accordo è già attivo, in cambio del petrolio a prezzo scontato sono arrivati medici (Cuba), carne e scienziati (Argentina), ma anche allenatori sportivi, agronomi o tecnici (Londra), mentre il governo venezuelano punta sull’università per sostituire, con i neo laureati, gli "ospiti". Tra le ragioni di una intesa la «dichiarazione per rendere illegale la povertà» sottoscritta proprio a Firenze nel 2005. Ataf spende 6 milioni di euro l’anno per il gasolio e 1,9 per il metano.
Fonte: Repubblica