Archivi categoria: Generale

LORO E NOI -VI – Guardare (SupMarcos)

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Guardare è un modo di domandare, diciamo noi zapatisti e zapatiste.

O di cercare…

Quando si guarda nel calendario e nella geografia, per quanto lontano siano l’uno e l’altra, si domanda, si interroga.

Ed è guardare dove l’altro, l’altra, l’altro appare. Ed è guardare dove questo altro esiste, dove si scorge il suo profilo come strano, come alieno, come enigma, come vittima, come giudice e boia, come nemico… o come compagn@.

È guardare dove si annida la paura, ma anche dove può nascere il rispetto.

Se non impariamo a guardare il guardarsi dell’altro, che senso ha il nostro guardare, le nostre domande?

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Noi sosteniamo il No MOUS con una petizione Online

42459http://firmiamo.it/noi-sosteniamo-il-no-mous-con-una-petizione-online/

Informazioni su NO MOUS

Un nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari MUOS (Mobile User Objective System), che la Marina Militare degli Stati Uniti d’America prevede di realizzare entro la fine del 2012. È un programma ambiziosissimo, elemento chiave delle future strategie di guerra nello spazio e in ogni angolo del pianeta. Il MUOS assicurerà il trasferimento d’informazioni e dati ad una velocità mai raggiunta nella storia delle telecomunicazioni e consentirà alle forze armate statunitensi di rafforzare ulteriormente la propria superiorità militare.

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Gli invisibili delle piantagioni

FLAI denuncia e combatte lavoro schiavo

di Giorgio Trucchi | Rel-UITA
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Negli ultimi anni, la Federazione Lavoratori Agroindustria (FLAI-CGIL), organizzazione affiliata alla UITA, ha sviluppato un’intensa campagna per rendere visibile la drammatica situazione in cui vivono e lavorano decine di migliaia di lavoratori impegnati nelle campagne di raccolta, molto spesso di origine straniera, sottomessi a condizioni analoghe alla schiavitù

Il progetto nazionale “Gli invisibili delle campagne di raccolta” ha contribuito, in modo determinante, a evidenziare e denunciare la grave situazione di sfruttamento e violazione dei più elementari diritti umani, che affligge più di 80 mila lavoratori agricoli stagionali e itineranti, durante le grandi campagne di raccolta di prodotti ortofrutticoli

Originale in spagnolo: Rel-UITA

Bonifiche alla Maddalena, il governo si tira indietro

La denuncia del comitato Gettiamo le basi: il sito è stato declassato, la gestione passa alla Regione. Incertezza sui fondi stanziati e per quelli necessari in futuro

di Luca Rojch

LA MADDALENA. Un passato da parco nucleare, un presente da isola alla deriva. La Maddalena guarda forse con nostalgia alla sua storia fatta di stellette e certezze. Di militari e dollari. Il futuro è una nebulosa di promesse tradite. La rinascita da capitale del turismo è rimasta un sogno inespresso. Un’illusione ottica che si riflette nelle due cattedrali abbandonate, l’ex ospedale e l’ex arsenale. I due hotel a 5 stelle che non si sono mai accesi, gli investimenti privati che non sono mai arrivati. E l’ultima beffa per l’isola parco in cui sguazzavano i sottomarini nucleari arriva dal declassamento da Sito di interesse nazionale a Sito di interesse regionale. Non una semplice questione di nomi. Un decreto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini inserisce La Maddalena tra una manciata di siti che diventano di interesse regionale. In altre parole la gestione delle bonifiche, ancora da realizzare, passerà nelle mani della Regione.

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GUERRA ALLA SARDEGNA

 Di Gianni Lannes

E’ un drammatico primato: la più estesa servitù militare d’Europa, che si allunga anche al mare, oltre che al cielo ed alla terraferma. Nell’isola sarda da più di mezzo secolo si sperimentano armamenti d’ogni genere. In loco, il governo tricolore violando il Trattato di non proliferazione nucleare ha testato addirittura un missile a testata atomica (produzione Ansaldo & Fiat).  …continua>>>

A FORA SA NATO DE SA SARDIGNA (allarghiamo l’area della coscienza, condividiamo)

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Sul territorio sardo gravano oltre 24 000 ettari di demanio militare, che da soli rappresentano il 66% del totale italiano.

Dagli anni ’50 Italia, Nato e Usa considerano l’isola una grande area strategica di servizi bellici. Da Capo Teulada al poligono Salto di Quirra, dall’ Isola di Santo Stefano a Decimomannu: sono queste solo alcune delle basi militari presenti in territorio sardo.

L’Isola de La Maddalena, ed in particolare l’adiacente isoletta di Santo Stefano, è stata soggetta a 35 anni di servitù militare U.s.a., una servitù illegale, poiché il patto bilaterale segreto, siglato nel 1972 tra gli allora capi dello stato italiano e americano, Andreotti e Nixon, non è mai stato ratificato in parlamento (in violazione dell’ art.80 della Costituzione). In pratica, una situazione provvisoria durata diverse decine di anni e conclusasi il 29 gennaio 2008, dopo una repentina decisione di smantellamento.

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La Terza guerra alla salute e al clima

I piani malefici, contro la salute della popolazione mondiale, non sono cosa di oggi
Le Nazioni Unite, già nel 1977 attestavano che La guerra ambientale, ovvero l’intenzionale modificazione a fini strategici del sistema ecologico naturale, come il clima, gli equilibri dell’atmosfera, le piattaforme tettoniche, è assolutamente proibita.
Il fatto che l’ONU scrivesse già allora quanto sopra è alquanto inquietante e sconvolgente.
Significa infatti che esistevano intenzioni e piani militari segreti ma non troppo, per demolire l’ignara popolazione mondiale nel suo bene più prezioso che è la salute.  … continua>>>

Le Filippine fanno shopping di armi italiane

Nuovi affari in Asia per AgustaWestland, la società produttrice di elicotteri del gruppo Finmeccanica. La marina militare delle Filippine ha ufficializzato l’acquisto di tre velivoli leggeri lanciamissili AW109 “Power” nell’ambito del programma straordinario di rafforzamento delle forze armate per far fronte alla recente crisi politico-militare con la Cina. Per i tre velivoli e il relativo supporto logistico fornito da AgustaWestland il governo di Manila spenderà non meno di 33,6 milioni di dollari.   …continua a leggere>>>

In Centroamerica i lavoratori delle piantagioni di canna da zucchero continuano a morire

Un video che sfida la logica perversa della “malattia misteriosa”
Cañeros © Foto solo-opiniones.com
Managua, 23 gennaio (LINyM)-. Durante gli ultimi due anni, le più importanti agenzie di stampa internazionali sembrano avere scoperto che nelle piantagioni centroamericane di canna da zucchero, in modo particolare in quelle del Nicaragua e del Salvador, decine di migliaia di lavoratori (cañeros) si ammalano e muoiono di Insufficienza renale cronica, Irc.

Se la NATO è terrore contro l’umanità, dissolverla è un dovere

L‘Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (North Atlantic Treaty Organization, NATO) è un’alleanza militare istituita dal trattato di Bruxelles del 1948, firmata da Belgio, Francia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Regno Unito, Stati Uniti e Canada, ed altri paesi dell’Europa occidentale come Danimarca, Italia, Islanda, Norvegia, Spagna e Portogallo, ed è attualmente una macchina da guerra criminale che coinvolge anche i paesi dell’Europa orientale. Se la NATO è l’arma dell’impero e dei suoi alleati per difendere i loro interessi e minacciare la vita e la pace di tutti i popoli del mondo, è un obbligo resistere pacificamente e lottare fino alla dissoluzione totale. Nel 1949, gli alleati occidentali che hanno combattuto il nazifascismo tedesco, con l’Unione Sovietica che ha avuto il peso maggiore della Seconda Guerra Mondiale, hanno deciso di creare una potente alleanza militare per “fermare la diffusione del comunismo internazionale”…  continua>>>

Golpe della Cancellieri per il MUOS a Niscemi

Antonio Mazzeo –

Pessimo scivolone sul MUOS della ministra degli Interni, Annamaria Cancellieri. In una nota inviata lo scorso 3 gennaio al presidente della Regione Siciliana, Rosario Crocetta, la responsabile del Viminale invade arbitrariamente il campo del collega di governo, l’ammiraglio Gianpaolo Di Paola, collezionando una serie di madornali inesattezze sul nuovo sistema satellitare che il Pentagono intende installare a Niscemi (Caltanissetta). “A seguito della sottoscrizione del Protocollo d’Intesa del 1° giugno 2011 tra il ministero della Difesa e Regione Siciliana – scrive la Cancellieri – è stata avviata la realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri MUOS nell’area del demanio militare di Niscemi, utilizzata dalla Marina Militare degli Stati Uniti dal marzo 1987, per l’ammodernamento tecnologico della stazione radio denominata Naval Radio Transmitter Facility (NRTF), già in servizio da oltre un ventennio a beneficio non solo delle forze navali statunitensi, ma anche di tutte le forze alleate della NATO e, quindi, di quelle italiane”. Per il Viminale, cioè, la nuova installazione costituisce solo “un aggiornamento tecnologico dell’attuale sistema di comunicazioni operante”. Sarebbe però bastata un’occhiata alla documentazione tecnica in possesso del governo e del parlamento per rendersi conto che le tecnologie e i sistemi di telecomunicazione presenti hanno funzioni ed obiettivi strategici del tutto differenti da quelli in via d’installazione a Niscemi. E che soprattutto si tratta di sistemi di guerra d’attacco di proprietà ed uso esclusivo delle forze armate USA.