Archivi categoria: Generale

L’Italia acquista bombe

Le forze armate italiane hanno firmato con l’azienda tedesca della difesa Rheinmetall un contratto del valore di 8 milioni e 700 mila euro per l’acquisto di un gran quantitativo di granate potenziate e dei loro sistemi di lancio, che andranno ad equipaggiare i soldati italiani presenti nelle zone di guerra dei paesi della Nato. Le granate, ordigni ad alta velocità, possono raggiungere i 2.200 metri di distanza ed utilizzano una nuova testata a carica conformata, cioè una carica di esplosivo concentrato. http://www.newsking.us/news-4341282-Italy-ordered-from-Rheinmetall-40-mm- advanced-grenade.html

HONDURAS: AZIONE URGENTE CASO PEDRO CANALES

Azione Urgente

Il Comitato dei Familiari di Detenuti Desaparecidos in Honduras (COFADEH), si dirige di forma urgente alla Comunità Nazionale ed Internazionale per trasmettere informazioni sulla situazione difficile che vive il Difensore di Diritti umani Pedro Canales Torres, Presidente dell’Associazione per lo Sviluppo della Penisola di Zacate Grande (ADEPZA):

Pedro Canales Torres, è vittima di persecuzione eminacce in forma reiterata, utilizzando differenti metodi:

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Comitato No Petrolio: Fermiamo Ombrina Mare 2 – No petrolio in Abruzzo

Non vogliamo l’Abruzzo distretto petrolifero!!!

No TRIV: FIRMIAMO la petizione! https://www.change.org/it/petizioni/comitato-no-petrolio-fermiamo-ombrina-mare-2-no-petrolio-in-abruzzo#intro

« In mare, a 6 km dalla Costa dei Trabocchi (Abruzzo), individuata fin dal 2001 dal Parlamento Italiano come parco nazionale, dovrebbe sorgere la Piattaforma Ombrina delle seguenti dimensioni: 35 metri X 24 metri X 43,50 metri di altezza sul livello medio marino (come un palazzo di 10 piani). Essa sarà collegata ai 4-6 pozzi che dovrebbero essere perforati in un periodo di avvio del progetto della durata di 6-9 mesi. Solo in questa fase verrebbero prodotti 14.258,44 tonnellate di rifiuti, soprattutto fanghi di perforazione. La piattaforma sarà collegata ad una grande nave della classe Panamax riadattata per diventare una vera e propria raffineria galleggiante, […] posizionata con ancoraggi a 10 km di distanza dalla costa. La nave avrebbe le seguenti dimensioni: 320 metri di lunghezza per 33 di larghezza e 54 metri di altezza massima (le fiancate si alzeranno dal mare per 22 metri; per paragone, l’ingombro dello Stadio Adriatico da curva a curva è 220 metri, quindi 2/3 della lunghezza della nave…). »

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ABOLIRE LA PARATA DEL 2 GIUGNO. DARIO FO FIRMA Scritto da Aurora Scudieri

parataSe venisse scelto come presidente della Repubblica, come aveva proposto Beppe Grillo qualche mese fa, forse sarebbe una delle prime cose che farebbe. Annullare la parata militare del 2 giugno per risparmiare dei soldi. Il premio Nobel Dario Fo firma la petizione pubblicata sul sito web change.org.

Ho firmato la petizione contro la parata militare del 2 giugno a Roma per la festa della Repubblica, e spero che lo facciano tutti”“Si spera per sempre” puntualizza l’attore adAdnkronos e spiega che quella del 2 giugno non è la festa delle Forze armate “Il transito marziale di donne e uomini in divisa – dice Fo – e generali che stanno sulle transenne non fa mai pensare a una festa ma alla preparazione di una guerra”.

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Fabbrica dei colpevoli in Messico: libertà per Alberto Patishtán

Pubblicato il 7 aprile 2013

 AlbertoPatishtan[Qualche tempo fa mi sono occupato della spietata e famigerata “Fabbrica dei colpevoli” messicana con il caso molto mediatico della franceseFlorence Cassez, condannata a 60 anni di prigione (ne ha scontati 7) in Messico e ora rimandata in Francia dopo una sentenza storica della Corte Suprema che le ha concesso una revisione o “amparo” (una figura giuridica messicana traducibile come “tutela dei diritti/appello”) e l’ha liberata per il mancato rispetto del “dovuto proceso” da parte delle autorità. Ora riproduco un articolo da Contropiano.Org su un caso simile, quello del prof. Alberto Patishtàn che è uno dei tantissimi casi, noti e meno noti, che fanno emergere le carenze e gli abusi del sistema di giustizia penale in questo paese. 12 anni d’ingiusta reclusione non sono pochi. Ma questa volta la Corte Suprema ha voltato le spalle alla giustizia.  Alcuni hanno la fortuna di salvarsi, altri no. Magari perché indigeni o perché sono attivisti politici come ha scritto l’attivista e fondatore del Movimento per la Pace con Giustizia e Dignità Javier Sicilia inquesta lettera-link. F. L.]  continua>>>

La Banca Mondiale e i supposti abusi dei diritti umani per l’accaparramento di terre in Honduras

[ 25 marzo 2013 ]  http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=21098

Luca Manes, Re:Common per greenreport.it

Al netto di tutta la sua retorica sullo sviluppo e sulla lotta alla povertà, la Banca Mondiale sarebbe profondamente “collusa” con le multinazionali che spesso foraggia con l’abbondante quantità di denaro in suo possesso. Questo ormai è un pensiero molto diffuso, nel Nord come nel Sud del mondo, tra le realtà della società civile globale che chiedono a gran voce una riforma o addirittura una “cancellazione” delle grandi istituzioni finanziarie internazionali. Il tema caldo dell’accaparramento di terre e il ruolo che queste stesse istituzioni giocano per promuovere tale pratica è sempre più dibattuto. Le implicazioni sono molteplici, come dimostra la storia del finanziamento alla società honduregna Grupo Dinant.

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Honduras, le ingiustizie di Zacate Grande di Silvia Giosmin

http://www.mauriziocampisi.com/letture-alterne-02-honduras-le-ingiustizie-di-zacate-grande/

29 marzo, 2013

Silvia Giosmin, padovana, dopo essersi laureata in biologia molecolare ha lavorato presso l’Ong Manitese dove si è formata sui temi della cooperazione allo sviluppo. Nel 2007 ha intrapreso un viaggio in Africa che l’ha portata ad avvicinarsi al mondo del video, in particolare del documentario. Oggi lavora all’interno della Casa di Reclusione di Padova presso la redazione del Tg2Palazzi: telegiornale organizzato e realizzato dai detenuti stessi, volto a sensibilizzare sui temi dell’attuale condizione carceraria. Inoltre collabora alla produzione di documentari di denuncia sociale all’interno del gruppo Zalab (laboratorio di video partecipativo). L’ultimo lavoro è http://inostriannimigliori.wordpress.com/zalab/. Nel 2009 ha intrapreso un viaggio in Honduras. Ha deciso di pubblicare a puntate il racconto della sua esperienza all’interno del blog:  http://zacategrande.wordpress.com

26 febbraio ’09  – LE CRONACHE DI NARDA –

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Firma la petizione per chiudere Casapound!

no_casa_pound  CasaPound Italia è un partito che si auto definisce fascista e,    quindi, si richiama esplicitamente a tale aberrante ideologia.Si trincera dietro parole chiave che nulla hanno a che vedere con l’estrema destra, tentando di appropriarsi di battaglie aventi come fine la libertà, l’uguaglianza e il rispetto dei diritti basilari (ad esempio il diritto alla casa, il mutuo sociale etc.)CasaPound…

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dall’HONDURAS: FIRMA LA PETIZIONE!!!

Il Gruppo Dinant è l’impresa palmicultrice più grande dell’Honduras.
Nel novembre 2009, la Corporazione Finanziaria Internazionale, parte del Gruppo della Banca Mondiale, ha pagato all’impresa la prima metà di un credito di 30 milioni di do…llari statunitensi.

Nel giugno dello stesso anno, un colpo di stato rimosse il presidente democraticamente eletto, Manuel Zelaya.
Il governo di fatto successivo al golpe nel paese centroamericano è stato appoggiato dal presidente del Gruppo Dinant, l’impresario Miguel Facussé.

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Convocatoria all’incontro di formazione per accampamenti d’osservazione in Honduras

logo    Sabato 23 e Domenica 24 Marzo 2013 si terrà il quarto incontro formativo per chi è       interessato a partire per gli accampamenti d’osservazione dei diritti umani in    Honduras. 

    A pochi mesi dalle elezioni presidenziali nel paese,

vi chiediamo la piú amplia diffusione di questa iniziativa, in considerazione della grave     situazione di violazione dei diritti umani e dell’importanza che dai movimenti di base è stata    riconosciuta alla presenza internazionale.

L’incontro inizia Sabato 23 Marzo nel primo pomeriggio, presso il C.S.A. Baraonda,

Via Pacinotti 13, a Segrate (Milano), zona industriale Marconi.
Ceniamo e dormiamo lí, per proseguire domenica mattino e pomeriggio.

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Antonio Mazzeo: Sicilia piattaforma di guerra?

Nell’ultimo periodo sull’argomento “Muos” e “No Muos” si spendono sempre più parole. Gli scandali che giorno dopo giorno accadono a Niscemi iniziano a venire a galla più facilmente, come l’atroce carica subita dalle “Mamme No Muos” da parte delle Forze dell’Ordine, che in barba al giuramento da loro fatto, non difendono i diritti dei propri cittadini. Oltre che ad alcuni militari americani, dopo lo scontro, dentro l’area di costruzione delle antenne sono entrati anche alcuni tecnici, addetti alla costruzione del Muos. E’ stato così violato l’accordo siglato in prefettura sullo stop al transito di questi operai specializzati. Giorno 4 marzo 2013, al Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Catania, si è svolta una Conferenza No Muos. Il giorno prima ho avuto piacere di parlare con Antonio Mazzeo.  continua>>>