Siamo sicuri che la difesa dei diritti umani sia cosa tanto distante dalla difesa della salute del pianeta in quei Paesi in cui il capitalismo sfrenato detta legge e distrugge il territorio in nome del profitto?
Roberto Antonio Argueta, attivista per l’ambiente, assassinato in Honduras
Una nuova morte sconvolge il mondo dell’ambientalismo e, se ci pensate bene, sconvolge un po’ tutti noi con la consapevolezza sempre maggiore che la difesa del pianeta stia diventando qualcosa di grosso, complicato e pericoloso.
Roberto Antonio Argueta è stato ucciso con alcuni colpi di arma da fuoco lo scorso mercoledì in Honduras, nella regione di Aguan, a circa 300 chilometri dalla capitale Tegucigalpa. Era residente nel comune di Cieibita di Rocoa e insieme a ad altre trentuno persone era stato messo sotto accusa per avere difeso i fiumi San Pedro e Guapinol nella zona di Colon dalla costruzione di una grossa diga che, secondo gli attivisti, avrebbe fatto scempio della natura locale.