A mio fratello Renè in libertà.
Quel 12 settembre, senza aggettivo che possa qualificarlo nella sua violenza, sono stato l’ultimo che è arrivato a Miami e, quindi, l’ultimo ad essere ubicato in una cella eccessivamente fredda, con un materasso pelato, un copriletto ed un rotolo di carta igienica; tutti in isolamento. continua a leggere>>>