Più militari in Val di Susa: l’unica ricetta che ha il governo per il Tav

di Giulia Zanotti – Nuova Società
L’assalto alle reti di ieri sera ha lasciato il segno. Non tanto perché per l’ennesima volta è stata violata la zona rossa, recintata con le reti della Ltf, ma piuttosto perché l’azione ben coordinata sta facendo preoccupare non poco Procura e istituzioni. Qui in Val di Susa, ormai è noto a tutti, nessuno vuole quest’opera e chi la sostiene è la minoranza in confronto alla massa che sia pacificamente che radicalmente si è contrapposta alla realizzazione di un’opera costosa. Detto questo ciò che preoccupa di più è il fatto che il livello di scontro ha raggiunto picchi alti: la polizia parla dell’utilizzo di molotov, di veri e propri sabotaggi. Contro la militarizzazione del territorio.  continua a leggere>>>